Mettetevi comodi e leggete:

L’eccitazione sale man mano.

Quello che state per ascoltare vi farà eccitare moltissimo, ma non voglio anticiparvi nulla, se non chi sono, così avrete ben chiara la situazione.


Mi chiamo Anastasia, ho 39 anni e sono una donna separata, fin da quando avevo 28 anni ho iniziato a sperimentare il sesso sottoforma di dominazione e devo dire che l’ho trovato molto eccitante. Man mano che ho conosciuto vari partner in questo settore, ho provato maggior piacere quando ero io la prima donna per questi uomini in tale esperienza sessuale. Come avrete ben capito, io amo svolgere il ruolo della Mistress, comandare in ambito sessuale mi eccita tanto e alimenta ogni volta la mia fantasia. Quando poi di fronte ho un ragazzo alla prima esperienza, diventa qualcosa di ultra stimolante che scatena in mente mille fantasie da realizzare.

Non so se conoscete il pegging ma posso spiegarvelo in poche parole: esso permette alla donna di svolgere il ruolo che ha sempre svolto l’uomo, ossia permette alla donna, munita di strapon con dildo di sodomizzare l’uomo rendendolo il suo schiavo sessuale. Non impressionatevi, ma credetemi, sono molto brava in quello che faccio e con il mio racconto lo capirete.

La padrona ed il suo novizio:

L’addestramento dopo la ricerca.

La mia passione per il sesso mi ha portato a scoprirlo in ogni sua sfumatura, con la dominazione poi ho trovato la mia dimensione e così ho affinato le tecniche racchiuse in essa.

Sono diventata una brava mistress ed ho avuto modo di conoscere diversi ragazzi con cui ho messo in pratica quello che sapevo. Il merito di ciò però devo darlo al sito web dove sono iscritta, in esso si possono conoscere tutte le varie persone che intendono conoscere il pegging.

Così tra i vari discorsi fatti al suo interno, ho avuto modo di conoscere un ragazzo di Milano che si era iscritto al portale da poche ore. Non sapeva ancora che conoscendo me, aveva avuto la fortuna di trovare colei che lo avrebbe aperto al meglio a questo mondo trasgressivo e perverso. Esso si è presentato dicendomi di avere 23 anni e di chiamarsi Moreno, la sua origine erano chiaramente cubane, grazie a sua madre, anche se era nato in Italia.

Mi ha spiegato di essere entrato in tale sito perché spinto dalla curiosità, ho scoperto poi che anche lui viveva il sesso a 360 gradi senza porsi problemi. Man mano che parlavamo gli ho spiegato un pò come funzionava il tutto e gli ho raccontato qualche aneddoto interessante. Da ciò poi abbiamo deciso di passare all’incontro vero e proprio per poterci conoscere meglio e dargli modo di conoscere il pegging da vicino.

Lui è stato subito felice di questa mia idea e così pochi giorni dopo ci siamo incontrati, i discorsi dopo le presentazioni sono subito indirizzati sull’argomento sesso. Così abbiamo deciso di provare quest’esperienza e siamo andati a casa mia, credetemi, per quanto era sfacciato all’inizio della conversazione, una volta in casa è rimasto un pò senza parola. Ancor più quando mi sono andata a preparare per il momento ed ho indossato il mio intimo di pelle con lo strapon col dildo. Lui ha sorriso ma senza pronunciarsi, sono stato io a scuoterlo dicendogli di avvicinarsi ed iniziare a stendersi sul letto.

Aveva addosso solo i boxer, e dopo poco anche quelli gli ho sfilato via facendogli sentire il dildo lungo la sua schiena. Sentivo il suo respiro aumentare e quando mi sono avvicinato al fondoschiena, ho sentito un brivido attraversarmi. Ero già abbastanza eccitata e così dopo aver giocato un pò sul suo sedere mi sono avvicinato all’ano e un pò per volta ho iniziato a lasciarlo scorrere dentro. Moreno era preso dalla situazione ed anche se era solo una piccola parte del dildo a stare dentro, già sentivo i suoi gemiti di piacere, ancora troppo flebili. I minuti trascorrevano ed il mio spingere saliva man mano fino ad aumentarne le dosi, più entravo e più il ragazzo godeva.

Quel novizio sotto le mie direttive stava provando molto piacere ed io vedendolo così preso mi bagnavo dal godimento, ciò mi portava a sodomizzarlo ancora con più foga. Inaspettatamente Moreno prendendomi con una mano sul mio sedere mi fa segno di continuare a spingere in tale modo e così mentre godevo facevo si che anche lui facesse la stessa cosa. I gemiti di piacere nostri viaggiavano all’unisono ed ancora pochi minuti ci separavano dal godimento assoluto. Quando poi l’orgasmo è arrivato abbiamo rallentato, fino a distenderci sul letto.

Guardandomi negli occhi, Moreno ha avuto modo di ringraziarmi dicendomi che ho saputo gestire al meglio la situazione perché lui non pensava di lasciarsi andare così tanto. Per me è stato un altro attestato di stima che mi ha gratificato molto.