L’INIZIO DELLA STORIA DI STRAPON A BERGAMO

Inizia sempre tutto come un gioco, chi l’avrebbe detto che da un sito internet, che tra parole scritte in chat poteva nascere qualcosa di più, dietro uno schermo le persone riescono sempre a sciogliersi in maniera differente, riescono a rivelare un lato di loro che, occhi negli occhi sarebbe quasi impossibile. L’atmosfera che si riesce a creare fa fuoriuscire il nostro intimo più nascosto, e da li riusciamo a scoprire passioni che mai avremmo sospettato… ho sempre voluto provare esperienze nuove ma non avevo mai trovato l’input giusto..

LA STORIA DI STRAPON A BERGAMO

Per questioni di privacy userò nomi falsi, Erik ( NIK EK85 ) per lui e Emma ( NIK LADY86 ) per lei…

Emma era molto più esplicita di me, quando ormai il chiacchiericcio di circostanza finiva lei mi stuzzicava sempre con una battuta o una sua foto un pò sexy, non ne mandava mai una intera, non vedevo mai l’intero corpo sinuoso tutto insieme, e questo stimolava molto la mia fantasia.

Una volta era un mezzo busto dove si vedeva il seno prosperoso avvolto da un reggiseno in pizzo nero che sulla sua pelle bianca lasciava trasparire di tutto ma, ciò che mi colpì però non fu quello ma il frustino che teneva tra i denti e le labbra truccate di un rosso intenso. Con una foto così suscitò, stuzzicò in me un pizzico di perversione che ancora non conescevo.

Tutto questo stuzzicarsi durò qualche giorno finche non arrivò l’invito ufficiale:

Emma: ” ti va di venire da me?”

I: “domani?” io non vedevo l’ora di vedere quel corpo dal vivo.

Emma: “perfetto ti aspetto.”

L’INCONTRO DI STRAPON A BERGAMO

Il tempo passò velocemente e in breve mi ritrovai seduto sulla poltrona del suo salotto, in carne ed ossa Emma era ancora più sexy, indossava un vestito semplice, nero ma molto attillato e trasparente, intravedevo al di sotto le sue autoreggenti. Mi verso un bicchiere di vino rosso, lei era così disinvolta, sembrava tutto naturale e semplice, poi mi disse ora vieni con me e tendendomi la mano mi portò difronte a un piccolo armadietto che nel complesso dell’arredamento mi sembrò quasi insignificante. Quando lo aprì però capii il perchè del suo aspetto discreto, il vero mondo era contenuto all’interno. Aveva unìincredibile collezzione di piselli finti, a me spuntò un sogghigno malizioso, lei evidentemente soddisfatta mi disse:

Emma: “sei pronto a un’esperienza nuova?”

I: ” si, lo voglio”

Emma: ” allora scegli da quale vuoi cominciare”

scelsi il più piccolo, non sapendo come sarebbe stato volevo partire con cautela. lo indossò e mi disse:

Emma: ” ora dimmi che vuoi che ti scopo.”

I: ” si lo voglio “

Emma: ” no devi dirmi che vuoi che ti scopo “

I : ” Emma scopami. Scopami subito.”

Emma: ” supplicami”

I: ” ti prego, voglio essere scopato da te. ora, ti desidero ti prego”

prima di usare il cazzo, giocò con le dita mi penetrò prima con una poi con due e poi con tre dita, io però mi irrigidii, era una sensazione strana, nuova ma piacevole, lei percepì in me un pò di tensione così mi disse:

Emma: ” ora prendi in mano il tuo pisello e masturbati lentamente.”

esegui i suoi ordini, non potevo farne a meno, era come se la mia mente diceva di no, ma il mio corpo urlava ancora, continua.

IL MIGLIOR ORGASMO CON STRAPON BERGAMO

Continuò a stimolarmi l’ano con le dita ( non so se aveva infilato anche il quarto dito, non riuscivo totalmente a rendermi conto di cosa sentissi, sapevo solo che godevo, godevo infinitamente ) fin che non vide sul mio volto dipinto un senso di beatitudine, di soddisfazione e di estasi tale da farle capire che ero quasi giunto all’orgasmo e allora mi ordinò di nuovo:

Emma: ” togli la mano dal tuo cazzo ora e inginocchiati qui davanti a me come fossi un cane.” 

Io:” si tutto quello che vuoi, però non smettere di scoparmi ti prego”

piano piano tra le sue dita, umido, sentii il suo cazzo di gomma che mi penetrava, scivolò dentro come non fosse la prima volta, era una sensazione nuova ma stupenda, gemetti. 

Emma:” ti piace?”

Io: ” si, ti prego continua.”

Ad un certo punto si chinò su di me, sentii il suo seno che sfiorava la mia schiena e con decisione afferrò il mio uccello e cominciò a muovere la mano avanti e indietro perfettamente coordinata al cazzo nel mio ano. Io ero in uno stato di estasi tale che non capivo quasi più se il mio piacere derivava dalla sua mano o dal mio culo. 

Finche lo sperma non cominciò ad uscire e a schizzare ovunque, mentre il mio ano si contraeva intorno al suo cazzo ed ebbi uno degli orgasmi migliori della mia vita.

LA FINE DELLA STORIA STRAPON A BERGAMO

Da quel giorno io e Emma continuammo a vederci, non è la classica relazione d’amore ma di amicizia, complicità e sopratutto fantasia illimitata. Grazie a straponamatoriale ho scoperto un lato nascosto di me e ho la relazione più bella e soddisfacente che abbia mai avuto.