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Ivanca e lo strapon a Napoli
Salve a tutti mi chiamo Ivanca, sono una mamma divorziata proprietaria di una farmacia abbastanza grande nella periferia di Napoli. Ogni giorno ho a che fare con tantissimi clienti: anziani che mi raccontano di tutti i loro malanni, pettegole che mi raccontano vita morte e miracoli dei clienti usciti poco prima, neo mamme in cerca di consigli su come comportarsi con i loro pargoli e tanti altri ancora. Ma mai e poi mai nella mia vita avrei potuto immaginare di imbattermi in Marco ( questo non era il suo vero nome ma lo chiamerò cosi e non con il nome reale per questione di privacy ). Ricordo come se fosse stato ieri che entrato nel mio negozio l’ho visto dirigersi verso il reparto che più di tutti crea imbarazzo sopratutto ai più giovani, ovviamente sto parlando del reparto “rapporti sessuali” (preservativi, lubrificanti, e molto altro); ma lui rispetto alla maggioranza dei suoi coetanei (da questo avrete sicuramente capito che la persona in questione è un adolescente ma sempre per privacy non rivelerò l’età) che si dirigeva verso quel reparto aveva un aspetto diverso, non timoroso e nemmeno imbarazzato ma sicuro, anzi quando l’ho visto dirigersi verso la cassa con uno strapon in mano è stato il mio aspetto a diventare imbarazzato.
Lo strapon tra giovani a Napoli
Essendo io una persona che si imbarazza facilmente me ne sono fatta accorgere di questo mio stato d’animo alche lui con tono molto gentile e spiritoso mi dice che lo strapon non è per lui ma per suo fratello (ma era palese che fosse per lui). Questo suo modo di fare mi colpisce davvero tanto che iniziamo a chattare e frequentarci fino a quando un giorno gli chiedo il perché di quel suo acquisto nella mia farmacia e lui mi spiega che era cosi stanco del solito sesso fatto di penetrazioni nella vagina e nell’ano della propria fidanzata che era arrivato ad un punto in cui non godeva più come prima, cosi scorrendo nei vari siti ha scoperto la pratica del pegging ( io ovviamente sapevo dell’esistenza di questa pratica ma ho fatto finta di non saperne nulla) ma nel tentativo di proporla alla sua ragazza mi ha detto che è stato lasciato dalla stessa.
Il rapporto con Ivanca a Napoli e la scoperta del pegging
Iniziamo a consumare e dopo tanti rapporti “normali” arriviamo alla famosa sera di cui vi sto per raccontare, eravamo a casa mia ( i bambini erano via per una festa di compleanno) iniziamo con i soliti preliminari ma nel momento in cui lui mi mette a 90° per potermi penetrare lo fermo e mi alzo per andare verso il cassetto del mio comodino. Tiro fuori lo stesso strapon che lui aveva acquistato quel famoso giorno e gli dico “adesso detto io le regole”, lui sembra davvero eccitato all’idea di essere sottomesso così si mette nella stessa posizione nella quale voleva penetrarmi poco prima. Gli sputo nell’ano e gli infilo un dito per verificare la sua apertura e noto con grande stupore che il buco è abbastanza largo e che quindi non era la sua prima volta, questa cosa mi eccita così tanto che incomincio a fare su e giù con il dito e più lo vedo eccitarsi e più io mi eccitavo di conseguenza. Avere il ruolo di dominatrice, di colei che dirigeva tutto il gioco erotico mi ha fatto sentire come mai avrei pensato, ad un certo punto lui con la mano mi prende lo strapon e me lo infila nel suo ano. Avrei voluto continuare a fargli sentire solo l’odore di questo immenso piacere così solo per aumentare il suo desiderio ma era così eccitato che non ha resistito. Cosi ho iniziato a penetrarlo piano piano e più lui si eccitava più io andavo in profondità con il mio strapon, per aumentare il suo piacere (ed il mio) inizio a segarlo e penetrarlo allo stesso tempo e questo mi da davvero una sensazione di onnipotenza e di piacere indescrivibile: avere un uomo a gattoni con te che puoi farli ogni cosa ( segarlo, prenderlo a morsi, schiaffeggiarlo, insultarlo ) e vederlo supplicarti di farlo continuare a godere mi ha fatto venire più e più volte. Ovviamente tutto ciò non è durato molto, il piacere (mio e suo) è stato talmente grande che dopo un pò che avevo iniziato a segarlo lui si è liberato venendomi ovunque. Dopo il pirotecnico rapporto gli ho chiesto del buco dell’ano cosi dilatato e lui mi ha risposto che anche quando stava insieme alla sua ragazza era iscritto ad un sito chiamato straponamatoriale.com dove aveva conosciuto diverse ragazze e donne a cui piaceva questa pratica e che nonostante fosse consapevole dei tradimenti non era in grado di mettere la parola fine, per lui il pegging era diventata come una droga a cui non poteva fare a meno. In effetti aveva ragione, dopo quella sera mi sono precipitata al pc e mi sono iscritta al sito.
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