Ci sono argomenti sessuali che in alcune parti di Italia più che in altre sono difficili da trattare. E’ per questo motivo che esistono community dove i nostri iscritti godono dell’anonimato e della libertà di potersi confrontare e raccontare esperienze che accrescono la voglia e la consapevolezza di non essere soli. Una di queste storie è quella di Ruggero (nome fittizio; Ruggola80) proveniente dalla Puglia. 

La testimonianza di Ruggero schiavo da Taranto

Ciao ragazzi, mi chiamo Ruggero e sono originario di Taranto. Amo questa terra, ma da quando sono piccolo mi sento deriso e bullizzato per le mie movenze da “checca” direbbero alcuni. Io dico solo che sono più sensibile di altre persone. Non ho mai avuto problemi in grandi città come Roma nelle amicizie ed esperienze, ma da quando sono tornato nel mio paese natio ho sempre avuto problemi ad istaurare e a trovare esperienze che mi potessero soddisfare. Sono un amante del pegging e qui difficile anche solo istruire una donna a farlo o il solo il semplice fatto di poterne parlare. A Roma frequentavo donne che si facevano pagare anche 100 euro per mezz’ora, non erano gran chè. Erano per lo più prostitute anzianotte che raccimolavano qualche soldo in più con uomini come me. Io accettavo perchè mi sembrava l’unico modo per fare ciò che desideravo farmi.

La chiusura di Taranto verso lo Strapon

A causa del mio paese non riesco ad aprirmi con le donne e ovviamene qui è stato impossibile. Mi decisi così a scrivere su un sito di dedicato a questa pratica e trovai straponamatoriale.com. Ero abbastanza titubante, ma mi sembrava l’unico modo per dare una svolta alla mia vita sessuale. Pubblicai un’annuncio e una donna di ome Matita69 mi riscrisse dicendomi che era in cerca di uno schiavo da mettere in stanza. Io non sapevo di preciso cosa volesse e all’inizio ero abbastanza spaventato e titubante. Continuai a sentirla perchè ero cusioso e perchè non avevo mai provato una cosa così eccitate. Mi mandava regolarmente foto di lei nuda sul letto, senza che io glie le chiedessi. Io all’inizio desistevo e non avevo il coraggio di fare il primo passo. Lei non chiedeva nulla e parte di me si era convinta che sentisse il mio imbarazzo. Un giorno mi decisi e le mandai una foto del mio pene. Così lei capii che ero pronto e mi chiese di vederci. Ci incontrammo davanti un bar e andammo in una camera d’albergo non molto lontana. Mi guardavo intorno perchè ero spaventato dall’idea che qualcuno che mi conoscesse avesse potuto vedermi. Lei mi tranquillizzò con lo sguardo, sapeva come ci si poteva sentire li in provincia. Si spogliò e mi chiese, anzi mi ordinò di massaggiarle i piedi. Io glie li baciai senza preavviso e così mi diede un calcio. Mi disse che mai avrei dovuto fare una cosa senza il suo esplicito ordine Io annuii. A quel punto mi disse che avrebbe dovuto punirmi e mi disse che dovevo togliere i pantaloni e mettermi a novanta. Cominciò a frustarmi ed io sentivo che mi diventava sempre più duro. Capendo la mia eccitazione si mise uno strapon e me lo ficcò su per il culo. Non uso oli o lubrificanti. E’ stato intenso e allo stesso tempo assurdo. Dopo pochi minuti sono venuto mentre me lo toccavo e lei mi disse che ero stato un bravo servo e che si sarebbe fatta risentire. Rispetto alle mie esperienze passate è stato davvero diverso e non credo che la mia vita sarebbe la stessa senza straponamatoriale.com.