La sottomissione sessuale.

Che essere sessualmente sottomessi piaccia a una larga parte degli uomini è una solida realtà, – ormai un fatto comprovato, – che da diversi anni viene analizzata da vari studiosi della psicologia moderna. Nel corso del tempo tali tendenze sono aumentate di numero divenendo più frequenti, e i motivi principali potrebbero essere i più diversi. Al giorno d’oggi non è ancora completamente chiaro il meccanismo che spinge un uomo a voler essere sottomesso a una donna, ma sono state avanzate diverse teorie valide. Praticamente tutte si basano su un aspetto comune, quello che vede una specie d‘invertimento dei ruoli. Difatti, se nel corso dei secoli era il sesso forte a dominare su quello debole, la perversione sessuale in grado di far eccitare ora vuole che sia il sesso debole debba umiliare e sottomettere quello forte. Alla base di pratiche come il Femdom, il fetish o altre, vi è anche un altro fattore importante: il disprezzo totale verso l’altro sesso.

Un fattore psicologico.

Secondo gli studi svolti, la perversione sessuale che porta al piacere erotico è dovuta al fatto che si lascia piena libertà ad alcuni meccanismi presenti nella natura maschile. Difatti, seppure il maschio in natura debba essere forte e vigoroso, e quindi dominare sugli altri, invertendo questo processo si arriva a sviluppare una specie di piacere sessuale. Si vede la donna dominatrice, quindi, come un avversario che ci ha vinti, e che ora può permettersi di farci del male. Si prova piacere anche nel diventarne schiavi. Quel pensiero del poter fare qualsiasi cosa per lei è, spesso, simile a un parassita che da un lato fa godere gli uomini e dall’altro li fa comprendere che ora sono meno di un buco vuoto. Hanno perso e sono pari a uno zero totale. Proprio questo pensiero, dell’essersi completamente annullati e di restare in balìa di qualcuno che molti uomini potrebbero battere (e conquistare) senza nemmeno troppo sforzi, spinge al rilascio degli ormoni del piacere. Inoltre, a supporto di tale teoria vi è un altro fatto curioso: la continuità del rapporto. A differenza di quanto si potrebbe pensare, il rapporto tra la Femdom e il maschio sottomesso non termina in una volta sola, ma viene ripetuto più volte scatenando ogni volta la stessa reazione.

Il fattore del sesso forte.

Alcuni uomini sono, per natura, molto deboli. E quindi cercano qualcuno che li possa dominare, metterli in riga, tenerli ordinati. Ma non gli piacciono altri uomini, poiché hanno dei gusti eterosessuali. Sembra naturale, quindi, pensare a una donna dal carattere rigido e forte, in grado di gestire la situazione da sé e sottomettere l’uomo. Sembra proprio che più è forte il carattere della donna, e più la si rispetta. Il piacere sessuale che ne deriva viene quindi naturale proprio per via di quei meccanismi psicologici citati prima. Tuttavia, se la donna fosse debole anch’essa, oppure non avesse un carattere sufficientemente forte e rigido, l’intero rapporto verrebbe meno in quanto se ne eliminerebbero le basi. L’uomo sottomesso dev’essere uno schiavo, ma non appena uno schiavo diventa cosciente della fragilità della sua padrona, ecco che lo schiavo (lo slave) diventa libero e non prova più piacere nell’essere sottomesso.

Perchè agli uomini piace essere dominati

L’elemento biografico.

Se si vuol vedere la dominazione femminile sul maschio secondo un’ottica maggiormente freudiana (e quindi appartenente alla categoria della psicologia classica) si dovrebbe ammettere la possibilità secondo cui l’uomo abbia subito dei traumi infantili. Vuoi che tale elemento sia rappresentato da un padre troppo violento a cui piaceva picchiare il piccolo bambino, o da una madre poco affettuosa, poco importa. Perché secondo Freud e le sue teorie, l’espressione del piacere sessuale per mezzo del masochismo e della dominazione altrui altro non sarebbe che il ritorno alla vita di quel passato così orribile e pieno di emozioni negative. Nel corso degli anni, poi, il piccolo svilupperebbe un modus pensandi secondo cui le punizioni fisiche e le umiliazioni sarebbero delle manifestazioni dell’amore materno o paterno. Ecco allora che, quando egli cresce, vorrebbe rivivere quelle manifestazioni dell’amore nel suo subconscio. Tale teorie viene reputata essere sbagliata da una larga parte degli specialisti moderni, ma resta comunque plausibile. E poi è freudiana…

Spiegazione fisiologica.

Secondo una teoria più meccanistica, i ricettori del dolore e del piacere sessuale sarebbero gli stessi. Che si tratti di una carezza o di uno schiaffo, la percezione sarebbe quindi la stessa, con la differenza che nel caso dello schiaffo i ricettori si attiverebbero più velocemente. E se si desse una carezza dopo uno schiaffo, la carezza avrebbe un valore maggiore per i ricettori fisiologici del corpo umano. Tale teoria, però, viene rigettata quasi completamente e praticamente tutti gli psicologi. Il motivo è abbastanza semplice: sono decisamente poche le persone che provano piacere dopo essersi fatte male. Per questo il fattore non può essere meramente fisiologico, ma dev’essere proprio un fattore psicologico, in seguito al quale si scatena una risposta di tipo fisiologico.

Conclusione.

Che si tratti della dominazione maschile o di quella femminile, l’unica cosa chiara è che si tratta di una particolare mentalità. Sentirsi dominati completamente da qualcun altro è un elemento molto intimo presente nella natura di molti esseri umani. Qualcosa che permette alle persone di abbassare le proprie difese, sentirsi finalmente liberi dal dover sempre badare a sé stessi e affidarsi completamente agli altri. E non è sinonimo di debolezza, quanto sinonimo del fatto che si vuole semplicemente essere liberi di vivere come si vuole.