Storia di un incontro di Strapon a Bolzano grazie alla nostra community 

In questa storia mi farò chiamare Francesco, sono un utente della chat di Bolzano. Nel corso degli anni ho accumulato una considerevole collezione di butt plug, dildo, stimolatori prostatici e giocattoli per masturbazione anale. Ma l’idea del pegging e dello strapon mi ossessionava. Mi intrigava da matti pur essendo sicuro di non essere omosessuale e di avere una grande passione per le donne.

L’incontro della partner sulla community Straponamatoriale

Il problema era che non era facile trovare una donna che fosse interessata alla cosa. Avevo chiesto alle mie ex ma sempre con risposte negative ma era complicato anche perché nella nostra società certe cose sono ancora tabù e difficilmente confessabili. Avevo perso la speranza ma poi trovai questa community e iniziai subito a frequentarla. Dopo pochi giorni conobbi Cuki90 (la chiamerò Michela per semplicità) trovammo interesse l’uno per l’altro e cosi, visto che abitavamo a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, fu naturale incontrarci. Ci dovevamo vedere in un locale al centro di Laives un paesino vicino a Bolzano. Prima di uscire mi feci un bagno caldo e un clistere, dovevo essere sicuro che tutto che nulla andasse storto quel giorno.Passai quasi mezz’ora nella vasca a fantasticare su quello che sarebbe successo poche ore dopo. Poi mi asciugai e preparai, era ora di perdere la mia verginità. 

Lei era come me l’aspettavo dalle foto, giovane, tutta curve e molto femminile con quello sguardo da brava ragazza che nasconde un segreto peccaminoso.Ci salutammo e lei mi prese in contropiede perché mi ordinò di seguirla, io entrai subito nella parte e ubbidii.Mi portò in un piccolo monolocale di sua proprietà, poi scoprii che viveva ancora con i genitori che le avevano regalato quel locale perché potesse comunque avere la sua privacy. Siano beati i genitori moderni!”Ora spogliati”. Ordino una volta entrati in quella casa in miniatura.

Lei apri un cassetto dal quale tirò fuori il suo strapon. Si spoglio lentamente davanti a me, lentamente e poi lo indosso. Non era molto grande, massimo una decina di centimetri e la cosa devo dire mi spiacque un po’. 

Mi fece inginocchiare, si avvicinò e si mise a sedere sulle sue ginocchia di fronte a me.”Ti piacerebbe prepararmi a scoparti?“. Mi chiese prendendo il suo cazzo in mano e avvicinandolo alle mie labbra. Come potevo dire di no ad una richiesta di questo tipo?Il suo cazzo bagnato, a pochi centimetri dalle mie labbra, era troppo difficile da resistere. Alzai la testa mentre lei muoveva il suo cazzo sulle mie labbra e poi spingeva dolcemente nella mia bocca.

Le sensazioni del primo incontro di strapon a Bolzano

Ho assaggiato il suo cazzo. L’ho bagnato il più possibile con la lingua. Mi è piaciuto come mi riempiva totalmente la bocca. In quel contesto ho sviluppato un nuovo rispetto per le donne che amano prenderlo in bocca. È un talento, e non è così facile come mi aspettavo. Spostava il suo cazzo dentro e fuori dalla mia bocca mentre percepiva il piacere che mi stava offrendo.Mentre succhiavo, lei si infilò tranquillamente un uovo vibrante nella sua figa…Poi ha tirato fuori il suo cazzo dalla mia bocca e mi ha fatto mettere a pancia in giù. Si è messa a cavalcioni sulle mie gambe e ha posizionato il suo cazzo nella mia fessura. Sentii il suono familiare della bottiglia del lubrificante e presto sentii le sue mani massaggarmi la schiena e spostarsi sulle mie natiche. Mentre mi rilassavo lei continuava a massaggiare. Lentamente ha iniziato a muovere il suo cazzo su e giù per la mia fessura. Dopo qualche altro minuto lei prese il suo cazzo con la mano e guidò la punta delicatamente verso la mia apertura, verso il mio bocciolo di rosa, verso la mia “figa da uomo”…Trattenni il respiro mentre si muoveva, premendo delicatamente e rilasciando. Avanti e avanti. Ho espirato e inspirato di nuovo profondamente. Si fermò, continuando a premere sul mio sfintere ormai affamato. Ha applicato altro lubrificante e poi all’improvviso sono stato sorpreso dalle sensazioni celesti mentre spinse fino in fondo. Mi schiacciai contro di lei e il mio sfintere si aprì all’istante e inghiottì la suo bel cazzo luccicante. Mi aspettavo dolore ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla sua totale assenza. Stavo accettando la cosa e i miei muscoli si erano totalmente rilassati! Volevo di più! Volevo tutto dentro di me! Ho cominciato a gemere profondamente.La cosa è andata avanti per un po’ e devo ringraziare chi mi ha dato questa possibilità di scoperta prima volta fenomenale.I miei incontri di questo tipo continuano ancora con Michela ma anche con altre ragazze conosciute in chat e, pur non recitando sempre la parte passiva. Ringrazio il sito per il servizio che mi ha offerto e per aver soddisfato questa mia fantasia di cui non posso più fare a meno, ancora oggi al solo pensarci mi viene duro!