La descrizione di un incontro strapon ad Aosta

I nostri due utenti Michele e Arianna (nome di fantasia) di Aosta ci hanno voluto raccontare come si sono conosciuti sulla nostra chat e come è stato il loro primo incontro.Il mio nome sarà in questo racconto Arianna ma quando gioco on-line mi faccio chiamare Jizzi92.Non sono estranea alle chat di un certo tipo, posso dire che le frequento da quando conosco internet ma in nessuna avevo mai potuto realizzare la mia fantasia a differenza di quello che è successo con Tequila37, il nick dell’uomo che voi già conoscete come Michele. Circa due mesi fa ho scoperto questa nuova chat e penso subito che sia fatta su misura per me e le mie fantasie più nascoste. Una delle prima persone che mi contatta è stata proprio Michele, un uomo affascinante con una posizione, un avvocato importante, che aveva la mia stessa fantasia. Anche lui si era appena iscritto e cercava ancora di capire come approfittare della chat.Mi ha poi raccontato che cercava da molti anni di realizzare la fantasia si essere inculato da una donna, anni di ricerche, aveva pure provato con delle prostitute ma anche in quel caso era complicato trovarne una giovane e bella, che facesse quel tipo di servizio e che non ti chiedesse migliaia di euro. Ormai aveva perso le speranze di realizzare quell’idea, quel gioco quando trovo incontri.straponamatoriale.comIniziamo a chiacchierare ed è stato subito travolgente. Una grande intesa che non percepivo da tantissimo tempo. Capivamo come giocare l’uno con l’altro come se ci conoscessimo da sempre.È passato poco tempo da quella prima chiacchierata al primo incontro. Abitiamo a pochi isolati di distanza e cosi dopo pochi giorni l’ho invitato a cena a casa mia.Ha suonato alla porta, ho aperto ed era bello come nelle foto, con la barba lunga e i capelli un po’ brizzolati. Abbiamo fatto un po’ di chiacchiere, un bicchiere di vino poi mi alzo e porto a Michele una scatola e gli chiedo di aprirla.Dentro c’era quello che sarebbe stato il nostro giocatolo per quella notte, uno strapon che di lì a poco avrei indossato.”Vediamo qual è il più grande”. Lo provoco e mi avvicino a lui, mi inginocchio e glielo tiro fuori. Lo accarezzo un po’ e lo prendo in giro. “Mi sa che è più grande il mio”. Di lì a poco il suo cazzo è arrivato ad essere gonfio per bene e mi ha dimostrato che mi sbagliavo.In ogni caso glielo preso in bocca invitandolo a fare altrettanto. L’ho succhiato per un minutino poi ho preferito godermi lo spettacolo di lui che succhiava il mio.

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La scoperta dell’inversione dei ruoli ad Aosta

Lo faceva con gusto e passione, come se desiderasse da molto scoprire come fare un pompino, tenere un cazzo in bocca, giocarci e sentire la propria bocca piena.Lui stava continuando a gustarsi il mio cazzo mentre io di fronte a lui inizio a spogliarmi lo faccio lentamente mentre la mia passera inizia pulsare di voglia.Una volta nuda di fronte a lui gli ho chiesto sempre provocatoria: “Che dici me lo restituisci o vuoi che vi lascio soli?”Sorride e mi dice che su di me sarebbe stato molto meglio.Mentre lo indosso lui si tira giù i pantaloni e si mette a novanta gradi per mostrarmi il suo bel sederino, quella vista mi fa bagnare ancora di più mi avvicino e lo sculaccio. “Ora la tua Jizzi svergina questo bel sederino” gli dico. “Vuoi che ti inculi? Voglio sentirtelo dire”. Michele annui con decisione.”Ehi! Non hai capito”, lo sculaccio nuovamente con forza, “devi essere ubbidiente e fare esattamente quello che ti ordino. Dimmelo!”Lui: “Si voglio che mi inculi, non desidero altro padrona””Bene è ora di giocare”, penso prendo il tubetto di vasellina e mi bagno per bene le dita, e gioco con il suo buco per prepararlo. Lui inizia subito ad ansimare, gli piace.Il buco lentamente si allarga e rilassa quindi è arrivata l’ora di far entrare in gioco il mio bel cazzo nuovo. Lo punto sul suo culo lo sculaccio forte e spingo un po’. Riesco e rientro, lo preparo con calma, non ho fretta. Lentamente il suo culo lo prende sempre più facilmente fino a che non scopare dentro di lui, aggiungo della vasellina e inizio a scoparlo.Gli prendo in mano il cazzo lo sento bello duro e gonfio e inizio a segarlo da quella posizione. Ansima e mi incita a scoparlo. In quella situazione con un bel cazzo in mano e mentre il mio è completamente dentro il culo del mio uomo io sto perdendo il controllo. Lo prendo per i fianchi e pompo come decine di volte gli uomini avevano fatto con me. Sento il rumore dei miei fianchi che sbattono sul suo culo e il calore del suo corpo. Le impronte delle mie sculacciate sono ancora ben visibili sul suo corpo.Tra stimolazione prostatica e la mia sega in poco tempo lui viene riempendo ovunque di seme.

Quel giorno abbiamo goduto più volte in vari modi ma non è stata l’unica volta. Con Michele ci vediamo spesso e devo dire grazie, mille grazie a questa chat per aver dato un nuovo livello di godimento alla mia vita sessuale. Non mi stancherò mai di ringraziarvi per quello che mi avete regalato!

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