Una padrona per strapon a Monza

Se il diavolo veste Prada ,una vera padrona veste Pvc. Farsi travolgere dal brivido del pegging, sarà la pratica più interessante e intensa che possiate mai provare. Qui non si parla solo di dolore o di schiavitù ,bensì ,trattiamo la pratica professionale più gettonata del momento, richiesta solo da chi veramente vuole trovare la pace dei sensi. Il pegging è pura condivisione complicità ,nessun pregiudizio. Chi lo ha già praticato, non può farne a meno, diventa pura droga sessuale.

Soraya  a Monza è la Mistress più benvoluta del momento per i suoi eccedenti gusti perversi e la personale maestria della pratica del pegging . Ha acquisito ,con il passare degli anni, un grande prestigio tra le mistress ,aggiudicandosi come la regina belle mistress a Monza. È capace di addestrare come un animale domestico, qualsiasi uomo le si presenti davanti ai suoi occhi malvagi. Non importa quanto tu ancora possa essere maschio, o di come ti abbiano educato i tuoi genitori, il suo puro divertimento è quello di assicurare allo schiavo soprattutto novizio un trattamento non solo scenografico e raffinato ma anche dolente e indimenticabile. La sua agenda è piena di richieste ,per questo tipo di manipolazioni e la sua bacheca risulta sempre piena di recensioni positive. Il suo profilo sadico e allo stesso momento raffinato ,dovrebbe già bastare ,ma a lei no. Viene chiamata la regina delle mistress dello strapon, perciò per avere una fama del genere, ha scalato la vetta è perfezionato la massima prestazione del pegging . Ha inculato più uomini lei di qualsiasi politico in Italia. Stiamo parlando della regina e come ogni regina pretende il meglio dalla sua servitù .

Quindi non cercate di essere santarellini o troppo virili, siate voi stessi e cercate di godervi il momento al meglio provando i suoi bei giocattolini. Soraya è munita di qualsiasi strumento vi possa recare piacere solo ed esclusivamente per voi. Lei non è capace di fottere solamente fisicamente riesce proprio ad entrare nei tuoi pensieri e farti desiderare di essere suo schiavo. Lei è sempre alla ricerca di nuovi schiavi da sodomizzare. In una sua testimonianza, infatti ,ha dichiarato che ogni notte é una scoperta e bisogna cogliere ogni singolo momento per dare soddisfazione a se stessi . Il suo motto è: vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo e vivi ogni giorno come se non dovessi morire mai . Aspettare è solo tempo perso un buon servo non fa aspettare la sua padrona.

 

Ultima esperienza di Soraya con un novizio:

Iniziò a contattarmi un certo Gabriele facendo un po’ di conversazione di conoscenza e parlammo del più e del meno del nostro lato umano. Ansiosa di vedere il suo culo, speravo che non fosse stato troppo vecchio ,con qualche verruca, bensì, desideravo da tempo il culo liscio di un ragazzo e Gabriele mi mostrò le sue foto tramite chat. Era proprio il mio standard. Così ci organizziammo per prendere un caffè al Velvet lounge bar. Non applicai un pegging psicologico da subito, ma incominciai a leccarmi le labbra mentre lo guardavo. D’altronde un ragazzo abbastanza appetitoso per i miei canoni e non potevo lasciarlo scappare subito. Così lo portai a casa della mia amica Tiffany anche lei mistress ma troppo buona per i miei gusti e da subito decisi di schiavizzarlo solo per me. E così gli mostrai il mio vero lato e incutendoli paura l’ho messo a pecora . Dato che aveva un culo vergine non potevo traumatizzarlo ,se no non avrei potuto continuare al meglio la pratica del pegging. Così bagnando il mio dito medio con tutta la saliva che avevo ,ho cominciato la penetrazione nel suo retto . Dopo averlo stimolato per bene, ho preso il mio tacco 100 e gli ho forato la schiena per lasciarli un ricordo di me e dopo avergli sputato in viso ho fatto ciò in cui sono veramente brava. Uscito dalla borsa le mie catene personali e facendoli sentire rumore con esse gli ho legato polsi e piedi incaprettatandolo. Ormai in trappola, ho indossato il mio fallo tradizionale stringendo le natiche fra le mie mani. Successivamente sulla mano sinistra, avevo i suoi testicoli e con la mano destra masturbavo alla massima potenza il suo pene. Gabriele gemeva ma allo stesso momento godeva come un porco .

Nel momento in cui ,stava per raggiungere il massimo dell’orgasmo squilló il telefono ed io non contenta gli dissi di rispondere perché volevo che il figlio parlasse con la madre mentre si faceva sodomizzare da me. Ogni schiavo va punito a dovere è questo il prezzo la regina va sempre soddisfatta.